Tipologie di strutture

Lungo il Cammino Materano ci sono vari tipi di strutture in cui poter alloggiare; sul sito ufficiale trovate la loro classificazione “burocratica” (ostello, B&B, affittacamere, agriturismo, locazione turistica) ma dato che nella realtà le differenze sono più pratiche e meno formali, è più facile suddividerli in queste tipologie:

  • ostelli: è la soluzione preferita da chi cerca la particolare atmosfera di condivisione tipica dei cammini e infatti la clientela è quasi esclusivamente di camminatori. Bisogna mettere in conto di dover rinunciare a un po’ di privacy, ma per la mia esperienza il livello di comfort che ho trovato è stato piuttosto alto; tolti quelli nelle città più grandi (Bari e Matera) quasi mai gli altri hanno grandi camerate piene di letti ma anzi, alcuni possono risultare inaspettatamente molto comodi con stanze a quattro letti (o anche solo due) e bagno privato: in buona sostanza dei B&B con la differenza che la camera va condivisa con altri eventuali camminatori.
  • foresterie: dal punto di vista funzionale sono come ostelli spartani, ma a donativo (cioè senza prezzo fisso) e sono gestiti da associazioni senza scopo di lucro. Ce n’è uno sulla Peuceta (la Masseria Galietti, ne parlo qui) e uno sull’Ellenica.
  • B&B: i classici bed and breakfast come si trovano dappertutto, con camera e bagno privato; dato che solitamente le camere sono doppie, se viaggiate da soli può risultare una soluzione un po’ più cara perché non sono stanze condivisibili. La colazione è molto variabile a seconda della struttura: si spazia da abbondanti buffet dolci e salati con torte fatte in casa e frutta fresca, alla triste crostatina confezionata col succhino di frutta.
  • masserie e agriturismi: possono offrire letti sia in camera che in camerata, ed è un’ottima occasione per abbinare al pernottamento anche un’esperienza gastronomica e naturalistica, essendo gestiti da aziende familiari che abbinano l’attività ricettiva a quella agricola, ristorativa e/o alimentare. Nella tappa del Santuario di Picciano è una scelta quasi obbligata.
  • alberghi e hotel: tra le strutture convenzionate c’è solamente un hotel e in generale, salvo nelle città più grandi, sul cammino non ce ne sono proprio; personalmente terrei questa scelta come ultima opzione nel caso in cui non si riesca a trovare posto da nessun’altra parte, sia per una questione di budget sia perché ci si distanzia un po’ troppo dalla filosofia del cammino.

Quanto costa dormire sul Cammino Materano

Tolte le strutture a donativo che non hanno un costo fisso, come le foresterie oppure da Ester a Bitetto, il costo medio per dormire sulla Via Peuceta è tra i 20€ e 25€ se vi stanno bene gli ostelli. Sulla Via Ellenica i prezzi sono un po’ più alti perché ci sono meno ostelli, e si toccano i 40€ a Massafra dove c’è poca offerta.

Se volete provare a risparmiare nelle tappe dove non ci sono ostelli (come appunto Massafra), potete tentare tramite i social del Cammino Materano di trovare altri camminatori econ cui accordarvi per condividere una camera multipla. Se ci riuscite, potete abbattere i costi fino alla metà, contando che dove una singola costa 40€ può esserci una quadrupla a 80€.

Bisogna portarsi il sacco a pelo?

La risposta breve è: no. La risposta lunga è qui, dove spiego perché ho sbagliato a portarmi il sacco a pelo nello zaino.

Prenotare i pernottamenti

Avete deciso quanti giorni dedicare al cammino? Avete scelto la via? Avete preso le ferie e fissato la data di partenza? Ottimo, a questo punto non vi resta che una sola cosa da fare: prenotare i pernottamenti con anticipo. Il punto di partenza è il sito web ufficiale del Cammino Materano, dove per ogni tappa c’è l’elenco aggiornato di tutte le strutture convenzionate e relativi recapiti (email, telefono, social, web).

Io ho privilegiato ostelli e masserie alla ricerca di contatti umani, convivialità, condivisione, e prezzi più economici. Tutte le strutture che ho contattato hanno risposto molto velocemente e nessuna chiede un anticipo economico per bloccare la prenotazione, dando prova di rimettere nel viandante in cerca di ospitalità una fiducia che da parte nostra siamo tenuti a ricambiare: è importante provvedere a disdire la prenotazione prima possibile nel caso in cui per qualsivoglia motivo i nostri piani dovessero cambiare.

Non è obbligatorio scegliere per forza le strutture convenzionate, e nessuno vi vieterà di prenotare tramite altri canali; tuttavia, l’utilizzo dei motori di booking è da evitare, per l’ovvia ragione che è inutile avere intermediari che trattengono percentuali (spesso cospicue) togliendole agli host e quindi, di fatto, al territorio.

Detto ciò, è comunque da mettere in conto la possibilità che non ci siano più posti letto disponibili nelle strutture che fanno ufficialmente parte della rete, ad esempio se nelle vostre stesse date c’è qualche gruppo numeroso che ha già prenotato prima di voi.

Se doveste trovarvi di fronte a un “tutto esaurito” per la maggior parte delle vostre tappe (e se potete gestirvi una certa flessibilità sulle date) provate innanzitutto ad anticipare o posticipare anche solo di un giorno l’inizio del vostro cammino: potreste trovare una situazione completamente diversa. Ricordate infatti che essendo necessari sette giorni esatti per concludere la via Peuceta, è probabile che i giorni prediletti per partire siano il sabato e la domenica, in modo da concludere in tempo per rientrare a riprendere la propria vita lavorativa il successivo lunedì. Se anche voi avrete necessità di adottare questa strategia, e partirete nel week end, è a maggior ragione consigliabile prenotare con il maggior anticipo possibile.

Come ultima opzione, se proprio avete difficoltà a trovare da dormire, non vi resta che affidarvi ai tradizionali siti e cercare qualcosa che faccia al caso vostro. Sia sulla Via Peuceta che sulla Via Ellenica non mancano strutture (alcune anche di fascia alta) su cui poter ripiegare; ma non aspettatevi prezzi bassi, soprattutto in alta stagione.

Per i più pigri segnalo infine che è possibile chiedere un servizio di “aiuto alle prenotazioni” che viene fornito sempre tramite il sito ufficiale dietro il versamento di un piccolo contributo a beneficio dell’Associazione.